ESSELUNGA E LA SOSTENIBILITA’ DEI PRODOTTI ITTICI
 

Per Esselunga significa considerare mare, fiumi, laghi e le loro risorse un bene comune da tutelare. Significa pescare e allevare pesci senza sprechi e senza danni agli habitat e alle risorse acquatiche e ambientali. Sostenibili sono il pescatore che rispetta le regole, che utilizza attrezzi consentiti e opera in aree e periodi autorizzati - che seguono scrupolosamente i fermi pesca presenti nelle diverse zone del mare e pescano solamente con strumenti consentiti per legge e che rispettano l’ecosistema marino - pescando solo ciò che la natura può offrirci con il minor impatto possibile. Sostenibile è l’allevatore che rispetta l’ambiente e gli animali utilizzando in maniera corretta solo farmaci permessi dalla legge.

Nei pesci di allevamento identificati con il marchio Naturama, sostenibile è l’attenzione riservata alla qualità delle acque e alla cura dei pesci, ottenute mediante un’adeguata densità di capi che si traduce in minor competizione durante la fase di alimentazione, maggiori spazi per muoversi, abbassamento del livello di stress, minor incidenza di malattie con conseguente diminuzione di impiego di farmaci utilizzati. Un’alimentazione bilanciata, costituita principalmente da farine di  pesce e farine vegetali, permette di ottenere una crescita lenta, equilibrata e un prodotto con pochi grassi e sano. Acque e allevamenti vengono sottoposti a costanti verifiche ed analisi di laboratorio per garantire la qualità del prodotto fino alla vendita e di controllare l’impatto dell’allevamento sull’ambiente circostante.

Negli ultimi cinquant’anni la domanda globale di prodotti ittici è cresciuta all’incirca due volte più velocemente della popolazione umana, provocando un sovra-sfruttamento degli stock ittici di mari e oceani. Ed è per questo che Esselunga ha sviluppato un progetto per la sostenibilità dei prodotti ittici. Inizialmente avviato per i pesci d’acqua dolce, come le trote iridee, allevati in acque di torrente di montagna del Trentino, fresche e ben ossigenate, e poi proseguito con i pesci d’acqua di mare, branzini (spigole) e orate, allevati secondo i concetti di benessere animale, rispetto dell’ambiente e uso razionale dei farmaci. Esselunga e i suoi fornitori hanno così intrapreso la via delle certificazioni sia per i prodotti di pesce fresco pescato e allevato, sia per tutte le referenze di conserve ittiche a marchio. Sul pesce fresco e diverse referenze di pesce conservato, la sensibilità e determinazione dell’Azienda hanno spinto l’evoluzione delle filiere ittiche fino a farle approdare a una maggiore attenzione anche agli aspetti etici e di legalità connessi con le condizioni dei lavoratori, non solo in Italia, ma nel mondo.

Dopo quasi 20 anni di studi interni e verifiche dirette in mare e in allevamenti presso i fornitori, ricerche in collaborazione con istituti universitari ed enti pubblici, confronti con associazioni e organismi di certificazione, Esselunga ha creato delle filiere di approvvigionamento nel rispetto di alcuni principi:

• il NON SOVRA-SFRUTTAMENTO DEGLI STOCK ITTICI come indicato dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), dagli enti regionali e dalle autorità nazionali per la pesca;
• l’ABOLIZIONE DI TECNICHE fortemente IMPATTANTI SUL FONDALE MARINO;
• l’utilizzo di ATTREZZATURE DA PESCA SELETTIVE;
• NESSUNA CATTURA ACCESSORIA elencata come “vulnerabile” o presente nella Lista rossa IUCN
• il RISPETTO DEI REQUISITI LEGALI.

Oggi sulle nostre confezioni abbiamo riportato l’icona Esselunga PESCA SOSTENIBILE che garantisce, grazie all’adesione ai programmi delle più autorevoli associazioni (quali ad esempio Friend of the Sea e Dolphin Safe) che si occupano di certificare la pesca, il controllo di tutti i prodotti ittici che riportano questo marchio.

La gamma di prodotti della pesca sia freschi sia in conserva che aderiscono al nostro marchio Pesca Sostenibile è molto diversificata: il tonno a pinne gialle, il pesce spada, le acciughe sott’olio pescate nel Mar Mediterraneo, i gamberetti boreali surgelati delle fredde acque dei mari situati al nord della Norvegia e le conserve di sgombri.

ESSELUNGA NATURAMA

I pesci a marchio Esselunga Naturama sono controllati in ogni fase di crescita secondo i severi disciplinari tecnici che regolano la filiera e la tracciabilità. Un esempio è la trota iridea per la quale i troticoltori trentini e la Fondazione Edmund Mach, specializzata nell’attività di ricerca scientifica, eseguono un monitoraggio biologico sui corpi idrici e quello fisico-chimico sull’acqua in entrata e in uscita dagli allevamenti per controllare i livelli di inquinanti e attestare il ridotto impatto di queste attività sul territorio trentino.
Il monitoraggio biologico è entrato da anni a far parte dei normali controlli di qualità delle acque attraverso il metodo I.B.E. (Indice Biotico Esteso), si analizza, tra le comunità viventi nei corsi d’acqua, quella dei macro-invertebrati bentonici, organismi di taglia superiore a 1 mm, che colonizzano i corsi d’acqua. Una comunità costituita da Insetti, Crostacei, Molluschi, Tricladi, Irudinei, Oligocheti e altri gruppi. L’indice I.B.E. si presta particolarmente alla valutazione della qualità biologica, in quanto questi organismi risentono molto di tutti i fattori di disturbo dell’ambiente fluviale e consentono una valutazione generale della “qualità ecologica” del corso d’acqua. I dati degli ultimi anni relativi alle campagne di monitoraggio biologico dei corsi d’acqua derivati dalle troticolture aderenti al Disciplinare Esselunga Naturama, dimostrano che i siti di allevamento non presentano una significativa variazione della qualità biologica analizzata, che si mantiene mediamente, sia a monte che a valle degli impianti ittici, su un livello di I classe di qualità, ossia “Ambiente non alterato in modo sensibile”.
Assieme alla trota iridea la filiera Esselunga Naturama si è successivamente ampliata con pesci d’acqua salata, come branzini (spigole) e orate, provenienti da allevamenti controllati e situati in ambienti naturali selezionati.

PESCATO ITALIANO

Sostenibile è anche prediligere le produzioni nazionali con particolare risalto a prodotti di pesca locale. Nel 2019 oltre alle linee “Pescato nel Tirreno” e “Pescato nel mare della Toscana” si è aggiunta quella relativa al “Pescato nell'Adriatico” che, inizialmente presente solo nelle pescherie di Verona, è stata resa disponibile in altre 26 pescherie assistite. Tali prodotti ittici vengono acquistati presso piccoli mercati sulle coste toscane e laziali e della costa adriatica.

Prodotti Allevati in Italia

Il pesce fresco Esselunga allevato in Italia in acqua dolce, come le trote iridee e lo storione bianco, o in acqua salata, come branzini (spigole) e orate, provengono tutti da allevamenti sostenibili.
Infatti sono certificati dalle principali associazioni che si occupano di salvaguardia ambientale. In particolare, i pesci sono allevati senza compromettere i loro habitat e le risorse ambientali, nel rispetto di tutti gli ecosistemi acquatici, e vengono nutriti in modo adeguato e corretto, in un ambiente pulito, curato, ben ossigenato e costantemente controllato.

Allevato in Italia

Salmone fresco allevato in Norvegia

L’ultimo progetto di sostenibilità dei prodotti ittici ha coinvolto il salmone fresco allevato in Norvegia, tutti i fornitori Esselunga si sono infatti impegnati a garantire la sostenibilità dei propri allevamenti situati nei fiordi norvegesi. Per assicurare questo si sono avvalsi delle certificazioni delle principali associazioni che si occupano di sostenibilità e, attraverso una rigorosa catena di custodia e tracciabilità, forniscono a Esselunga solo salmone fresco proveniente da allevamenti a basso impatto ambientale, in equilibrio con l’ecosistema che li circonda e utilizzando mangimi controllati.

Sostenibilità è anche controllo del sistema e verifica della specie

Su tutti i prodotti ittici conservati e sui freschi (pesci a filetti, molluschi e crostacei) vengono eseguiti frequenti campionamenti inviati a Istituti Universitari per verificare la specie ittica dichiarata in etichetta tramite analisi del DNA.

I tecnici Esselunga eseguono direttamente visite ispettive, presso gli allevatori e i produttori, per verificare il rispetto degli accordi stipulati nei capitolati tecnici e per controllare standard di qualità, identificazione e rintracciabilità del prodotto impiegato per le nostre produzioni e forniture. Esselunga riceve tutto il pesce fresco presso il proprio Centro Lavorazione Pesce di Biandrate, dove gli addetti al controllo qualità eseguono un controllo rigido e accurato delle taglie minime e delle specie in via d’estinzione che non possono essere commercializzate. Lo stesso controllo avviene presso i Negozi, qualora le partite di prodotti ittici arrivino direttamente dai mercati locali nei punti vendita.

La comunicazione presso le strutture di lavorazione del pesce sono fondamentali e nelle aree ricevimento materie prime, sono presenti dei cartelli che indicano la taglia minima consentita dalle leggi vigenti, per ciascun organismo marino. Il personale preposto all’esecuzione dei controlli è debitamente e attentamente formato.

Lista rossa IUCN, Friend of the Sea e Dolphin Safe

Oltre dieci anni fa ESSELUNGA ha sospeso la vendita di Tonno Rosso quando si era appena iniziato a parlare di TONNO come specie a rischio di sovra-sfruttamento e di estinzione. La sostenibilità viene perseguita anche nel pesce fresco e per alcune referenze di conserve tramite la collaborazione con Friend of the Sea e i suoi fornitori per aderire al progetto e ottenere la relativa certificazione FOS. Le certificazioni secondo gli standard di sostenibilità ambientale Friend of the Sea, prevedono numerosi controlli lungo tutta la filiera, iniziando dalla barca fino alla trasformazione del prodotto destinato al consumatore finale.
I controlli devono accertare che la materia prima utilizzata sia pescata con criteri di eco-sostenibilità, con particolare attenzione alle prescrizioni degli RFMO (Organizzazioni Regionali della Pesca) che hanno la funzione di regolare le attività di pesca, di stabilire i limiti per le catture e di fissare gli obblighi in materia di controlli.
Devono essere limitate le catture accidentali che non riguardino specie incluse nella Lista Rossa della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura che stabilisce l’elenco delle Specie Minacciate) e che vengano rilasciate vive quando possibile. Inoltre, viene garantito il divieto di pesca in Aree Marine protette o in Aree dove la situazione dello stock di pesci risulta sovra sfruttata e si richiede un elevato livello di attenzione nei confronti dell’equipaggio stesso, applicando requisiti specifici per la responsabilità sociale. Infine, sono monitorati anche i consumi energetici in ottica di una riduzione dell’impatto ecologico sull’ambiente.

Relativamente al Tonno fresco e in conserve, viene pescato con tecniche che non danneggino delfini, tartarughe e altre specie marine sensibili. È un tonno che non proviene da pescherecci che siano stati denunciati per episodi di pesca illegale iscritti nelle “liste nere” e i trasbordi in mare sono ammessi solo se accettati ed autorizzati dagli RFMO.

A tal proposito, ESSELUNGA è stata tra le prime catene italiane a partecipare al programma Dolphin Safe iscrivendosi nel registro dell’Earth Island Istitute decidendo di approvvigionarsi solo di tonno pescato con tecniche che non abbiano danneggiato i delfini e apponendo l’icona PESCA SOSTENIBILE su ogni singola scatoletta.

Per le conserve di tonno è stata imposta ai fornitori una taglia minima (peso > 20 kg) garantendo così che gli esemplari raggiungano la maturità sessuale ed è stato definito l’utilizzo esclusivo di pesci interi surgelati o tranci di pesce intero surgelato, vietando i semilavorati precotti (loins) per assicurare maggiori garanzie in termini qualitativi, di rintracciabilità e di controllo sulla specie e sulle pezzature minime concordate.
Inoltre, per ridurre le catture accidentali e degli esemplari giovani non ancora sessualmente maturi, è stata promossa la pesca su banchi liberi in modo da disincentivare l’utilizzo di FAD (Fish Aggregating Devices) e di pesca con palamiti. Tutte questo è stato frutto di un lavoro condiviso con i fornitori che ci ha permesso tra l’altro di scalare la classifica “Tonno in trappola” redatta da Greenpeace nel 2015.

La pesca sostenibile non si limita al tonno ma coinvolge anche le acciughe sott’olio, sgombri e sardine in conserve, platessa e merluzzo congelati ESSELUNGA.