Esselunga: concorrenza e libert&#224 (2)

23 luglio 2010

L’annuncio di Esselunga di domenica 18 luglio ha prodotto enfatiche titolazioni di molti quotidiani:

“Esselunga dichiara guerra a Coop rosse e Comune: così a Modena ci boicottano”
“Patto occulto contro di noi”
“Contro le Coop, ancora una volta”
“Esselunga contro il Comune di Modena” eccetera.

Esselunga ha fatto solo un’esposizione di fatti documentati o “testimoniabili”.

Esselunga pubblicherà, domenica 25 luglio, un nuovo annuncio con il quale intende dimostrare, con i numeri e con un recente clamoroso accadimento, ancora una volta la realtà dei fatti.

Esselunga non intende attaccare nessuno, aggredire nessuno, calunniare nessuno.

Semplicemente, se in una importante città dell’Italia centrale il venditore di un terreno non ha la libertà di scegliersi il cliente perché “noi a Livorno ci viviamo e lavoriamo” (Il Tirreno 19 aprile 2010), la situazione dovrebbe suscitare qualche preoccupazione.

Esselunga non ha mai parlato di illeciti o di atti illegittimi. Tutto può essere assolutamente legale, però inconsueto, singolare.

A tutto ciò, ben si attaglia la celebre favola di Fedro “Lupus et agnus”.