LUIGI CACCIA DOMINIONI
La firma del grande maestro caratterizza tre negozi: via Rubattino a Milano, Piacenza e Macherio. L’architetto utilizza, per rivestire le facciate, una particolare “bugna” color melanzana studiata appositamente per i negozi Esselunga.
VICO MAGISTRETTI
“Vico, ci disegneresti i bar?” Bernardo Caprotti sfida l’architetto Vico Magistretti in seguito alla realizzazione del negozio di Pantigliate, appena fuori Milano. L’architetto risponde: “Bernardo, io i bar non li so fare, ne ho fatto uno cinquant’anni fa all’aeroporto di Copenaghen e un altro per il golf di Garlenda”. Quella titubanza svanisce di fronte alla determinazione di Caprotti. La convinzione di fondo è già ben chiara: il bar dev’essere un luogo di incontro e di aggregazione. È direttamente la matita “creativa” di Caprotti a disegnare un bar circolare, con al centro la macchina del caffè. Magistretti accetta la sfida: lo veste con le piastrelle blu e copre le pareti con la betulla finlandese.
IGNAZIO GARDELLA
Gardella è stato per l’immagine di Esselunga, ciò che Max Huber era stato per la sua identità. Dal primo progetto di Alessandria nasce una collaborazione lunga e fortunata, fatta di oltre 30 negozi “tutti uguali ma uno diverso dall’altro”. Seguendo il motto “Tutto ciò che è bello è utile” Gardella conferisce al contenitore commerciale una dignità architettonica compiendo un progetto di immagine coordinata volto a determinare una identità aziendale, sempre riconoscibile.
MARIO BOTTA
“Caro Botta, mi sono sempre detto ma qual è l’aura, la mistica atmosfera delle chiese di Botta?” (dalla lettera di Bernardo Caprotti a Mario Botta – 20 dicembre 2011) Mario Botta firma il capolavoro del negozio di Via Canova a Firenze, con la grande volta tagliata in due da una lama di luce naturale al vertice e la grande parete vetrata sul fondo, come l’abside di una chiesa. Gli unici colori sono il bianco e il nero del marmo marezzato scelto per il pavimento. Da lì Caprotti ha l’idea di unificare i colori degli interni di Esselunga: solo bianco, nero e l’iconico rosso delle casse.
FABIO NONIS
Molto più del semplice passaggio di testimone dal maestro Gardella, i progetti di ampliamento firmati da Fabio Nonis dimostrano come un insegnamento possa continuare nell’anima, con un linguaggio personale e autonomo. Nonis interpreta, in chiave di rinnovata eleganza, il ruolo sociale e civile delle strutture del supermercato nell’orizzonte metropolitano. Perché, come diceva Gardella, l’importante è impadronirsi della tecnica per poi superarla.
STUDIO LANDINI
Esselunga è nota per la continua innovazione. Con lo Studio Landini riprogetta il layout interno del negozio tradizionale ruotando lo spazio di 90 gradi in modo da rendere protagoniste le “produzioni”: il Bar Atlantic, le cucine di gastronomia e la panetteria. Dal negozio di Brescia Triumplina nel 2019 in poi, Landini ha dato una nuova contemporanea impronta ai negozi Esselunga con uno studio specifico sulle luci e l’utilizzo di nuovi materiali.
IL VERDE
Per Esselunga il verde è cultura e tradizione, non un semplice contorno ma un vero elemento architettonico che contribuisce a raccontare l’identità dello spazio.
Dal grande prato sul tetto del negozio Firenze Galluzzo fino alla passione del Dottore per le rose che abbelliscono i parcheggi e le aiuole dei negozi, ogni intervento nasce da un’attenta progettazione e una manutenzione accurata.
Dal grande prato sul tetto del negozio Firenze Galluzzo fino alla passione del Dottore per le rose che abbelliscono i parcheggi e le aiuole dei negozi, ogni intervento nasce da un’attenta progettazione e una manutenzione accurata.
