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La patata è una pianta annuale, originaria del centro America. La parte della pianta che consumiamo è il tubero, che si forma sottoterra da un ingrossamento dello stelo.
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La patata è una pianta annuale, originaria del centro America. La parte della pianta che consumiamo è il tubero, che si forma sottoterra da un ingrossamento dello stelo.
Il tubero ha una funzione di accumulo di energia sotto forma di amido e la buccia è costituita da strati di cellule che proteggono la patata dalla perdita di acqua e dell’attacco di batteri e funghi. I tuberi possono avere diversa forma, dimensione e colorazioni della buccia e della polpa. La patata può andare dal giallo chiaro, al rosso al violetto a seconda della varietà.
Per frutta e verdura con i marchi DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) si identificano i prodotti la cui qualità è dovuta all’ambiente geografico in cui crescono e alla capacità dell’uomo di coltivarli. In Esselunga ad esempio trovi le patate DOP di Bologna, DOP Galatina e IGP Sila, Fucino e Colfiorito.
1 porzione di patata equivale al consumo di circa mezzo bicchiere di acqua. Per uno stile di vita corretto si raccomanda un consumo giornaliero di 10-12 bicchieri di acqua compresa la quota contenuta negli alimenti.
1 porzione di patata apporta circa il 13% della quantità di fibra giornaliera raccomandata.
1 porzione è ricca di minerali (potassio) e vitamine B3 e B6, acido folico e C. È inoltre fonte di un altro minerale (fosforo) e di vitamina B1. Le patate contengono anche polifenoli (soprattutto le qualità rosse/viola)
1 porzione = 170 kcal*
*Esempio di fabbisogno energetico giornaliero:
- un uomo adulto (>30 anni) di 72 kg e 1.80 m di altezza (sedentario) = 2400 kcal
- una donna adulta (>30 anni) di 58 kg e 1.60 m di altezza (sedentaria) = 1900 kcal
PORZIONE 1 BANANA 150 g.
La patata è una buona fonte di amido (carboidrati complessi) e quindi di energia, rispetto agli altri vegetali. Nutrizionalmente è paragonabile ad alimenti ricchi in carboidrati complessi come pasta, pane e riso piuttosto che alle verdure. Per questo, il suo consumo non viene contemplato nelle 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, ma è alternativo ad altre fonti di carboidrati amidacee (pasta, pane, riso o altri cereali). banana è l’unico frutto che contiene carboidrati complessi, che, a differenza degli zuccheri semplici, ci aiutano ad avere energia a lento rilascio e quindi per più tempo.
MITO Le patate fanno ingrassare.
SCIENZA Se consumate in porzioni raccomandate e preparate/condite nel modo adeguato, in una dieta sana ed equilibrata, non contribuiscono ad aumentare il peso corporeo.
Se la patata è stata ben conservata (non è germogliata o verde), prova a cuocerla con la buccia: eviterai “sprechi nutrizionali” aumentando il consumo di fibra e minerali delle patate!
Le patate devono essere conservate ad una temperatura di 6-8 °C, al buio, in un ambiente ben ventilato e umido. Una cattiva conservazione porta alla formazione della clorofilla e dei glicoalcaloidi (per es. solanina) e la formazione di germogli. I glicoalcaloidi sono composti tossici e non si degradano con la cottura, quindi bisogna rimuovere le parti verdi prima del consumo ed evitare di consumare le patate germogliate.
Le patate vengono consumate sempre cotte per aumentare la digeribilità dell’amido contenuto in esse. In base alla modalità di cottura, il contenuto di minerali e vitamine può diminuire. La bollitura aumenta la dispersione di minerali nell’acqua (soprattutto se private della buccia), mentre la cottura senza acqua (per es. al forno) evita l’eccessivo rilascio di questi composti. Le vitamine instabili al calore spesso si degradano con le alte temperature che necessariamente vengono utilizzate per la cottura delle patate. La patata viene spesso consumata in abbinamento ad altri vegetali o come ingrediente per purè, minestroni, impasti. Le patate vengono consumate molto spesso fritte e salate. Questo le trasforma in alimento ad alta densità energetica e alto contenuto di sodio. Attenzione quindi alla modalità di cottura e preparazione!
Dopo la cottura, il raffreddamento della patata include la “retrogradazione dell’amido”, un fenomeno chimico che provoca la formazione di amido resistente, un tipo di amido che non è digeribile e funge da fibra.
Nei menù prova a sostituire le patate alla pasta, al riso o al pane in aggiunta ad altre verdure. Potrai variare maggiormente le fonti di carboidrati complessi. Per condirle utilizza una vinaigrette con limone e un cucchiaio di olio extravergine di oliva aggiungendo a piacere erbe aromatiche (timo, maggiorana e origano freschi o essiccati). Questa strategia ti permetterà di assaporare una preparazione gustosa riducendo il quantitativo di grassi e di sale aggiunto!
20 MINUTI + COTTURA
INGREDIENTI PER 4 ADULTI
350 g di patate a pasta gialla | 1 ciuffetto di maggiorana fresca | 2 cucchiai di aceto di vino bianco | 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva | sale fino q.b. | pepe nero q.b.
PREPARAZIONE
Lavare le patate e asciugarle. Senza privarle della buccia, avvolgerle una ad una in carta da forno ed in seguito in carta d’alluminio. Posizionare all’interno di una teglia e cuocere in forno a 200 °C per circa 1 ora. Al termine della cottura, tagliare a spicchi. Condire gli spicchi di patate con aceto, olio d’oliva, un pizzico di sale e pepe nero e alcune foglioline di maggiorana fresca.