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La pera appartiene al genere Pyrus e alla famiglia delle Rosacee. La pera è uno dei frutti più consumati al mondo e ne esistono varietà sia orientali che occidentali a causa dei diversi sviluppi geografici.
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La pera appartiene al genere Pyrus e alla famiglia delle Rosacee. La pera è uno dei frutti più consumati al mondo e ne esistono varietà sia orientali che occidentali a causa dei diversi sviluppi geografici.
Botanicamente la pera è un “falso frutto”, in quanto il “vero frutto” è rappresentato dal torsolo che però non è commestibile. È generalmente tondeggiante con la parte apicale allungata e il suo colore varia, a seconda della tipologia, dal verde, al giallo, al rosso. La buccia è solitamente fine, liscia e resistente mentre la polpa è bianca o giallognola, soda e succosa, di sapore dolce o acidulo a seconda della varietà.
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1 pera equivale al consumo di circa mezzo bicchiere di acqua. Per uno stile di vita corretto si raccomanda un consumo giornaliero di 10-12 bicchieri di acqua compresa la quota contenuta negli alimenti.
1 pera apporta circa il 23% della quantità di fibra giornaliera raccomandata.
1 porzione è caratterizzata dalla presenza di polifenoli, tra cui antocianine e flavanoli che si trovano principalmente nella buccia.
1 porzione = 64 kcal*
*Esempio di fabbisogno energetico giornaliero:
- un uomo adulto (>30 anni) di 72 kg e 1.80 m di altezza (sedentario) = 2400 kcal
- una donna adulta (>30 anni) di 58 kg e 1.60 m di altezza (sedentaria) = 1900 kcal
PORZIONE 1 PERA 150 g.
Il contenuto di polifenoli nella pera è circa 6-20 volte più elevato nella buccia rispetto alla polpa. Ecco perché sarebbe meglio consumare la pera con la buccia, se ben lavata.
MITO La pera cotta è lassativa.
SCIENZA Come molti vegetali che contengono fibra, se consumati nelle porzioni suggerite, possono avere effetti positivi sul buon funzionamento dell’intestino.
Non scartare le pere ammaccate: potrai sempre preparare ottimi dolci o utilizzarle per creare frullati rinfrescanti. Stai seguendo un regime dietetico ipocalorico, ma vuoi soddisfare la tua voglia di dolce? Sostituisci una porzione di frutta con una pera cotta al forno aggiungendo una spolverata di cannella o cacao amaro!
Toglierle dalla confezione e conservarle a temperatura ambiente finché non maturano, dopodiché è consigliato riporle in frigorifero.
Le pere, restando a temperatura ambiente, diventano più dolci. Mettendole troppo presto nel frigorifero rischiano di non acquisire il caratteristico gusto e dolcezza.
La pera può essere consumata cruda o cotta. La cottura causa una diminuzione del contenuto in vitamina C, già presente in piccole quantità, che è molto sensibile al calore. Al contrario, si preserva il contenuto di fibre, soprattutto se le pere vengono cotte e consumate con la buccia. Anche altri trattamenti come la pastorizzazione causano una riduzione del contenuto in alcuni componenti, tra cui i polifenoli. Esistono qualità di pere con sapore e consistenza anche molto diverse. Le varietà dolci, come la Kaiser o la Williams, sono adatte alla cottura in forno e per ricette dolci. Le varietà dal gusto agrumato, con una punta più acidula e la polpa soda come Abate o Conference, sono perfette per essere abbinate ai formaggi, per esempio di capra o pecora. Aperitivi, merende, piatti unici o dolci, la pera è davvero un frutto versatile!
La pera appartiene alla categoria dei “frutti climaterici”, ossia quei frutti la cui maturazione continua dopo la raccolta. Per questo motivo le pere vengono raccolte prima di essere completamente mature: così resistono anche meglio al trasporto e allo stoccaggio. Altri frutti climaterici sono le banane, le mele, i kiwi, i cachi e i meloni.
Essendo ricche di acidi organici, le pere sono utili per favorire l’assorbimento di ferro negli alimenti di origine vegetale, tra cui i legumi. Per questo, un’ottima strategia è inventare piatti a base di legumi e verdure nei quali aggiungere come tocco in più qualche cubetto di pera.
20 MINUTI + MARINATURA DELLE PERE + COTTURA
INGREDIENTI PER 4 ADULTI
2 pere kaiser | 1 barbabietola rossa precotta di media grandezza | 150 g di piselli surgelati | 1 bicchiere di brodo vegetale | 1 patata lessa | qualche foglia di salvia fresca | 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva | 1 cucchiaio di semi di papavero | sale fino q.b. | pepe nero q.b
PREPARAZIONE
Cuocere i piselli a vapore per 10 minuti. Lavare le pere e tagliarle a spicchi, poi rimuovere la parte interna del torsolo. In una ciotola condire gli spicchi di pere con un paio di foglioline di salvia, un cucchiaio di olio, sale e pepe nero, mescolare per bene e lasciare marinare in frigo per circa 30 minuti. Nel frattempo frullare i piselli cotti a vapore con la patata lessa, il brodo vegetale e condire la passatina con un cucchiaio di olio e pepe. Tagliare a rondelle sottili la barbabietola. Grigliare le pere 2 minuti per lato su una griglia antiaderente ben calda. Distribuire sulla base di quattro piatti piani qualche cucchiaio di passatina di piselli, riporre qualche spicchio di pera grigliata e rondelle di barbabietola, decorare con semi di papavero e servire.