Esselunga, ruba la cassiera che aveva inventato il mobbing
18 ottobre 2011 11:28
Il 2 febbraio 2008 la sig.ra Bolognesi Garazatua, cassiera di Viale Papiniano in Milano, dichiara di essersi fatta la “pipì” addosso mentre era alla cassa.
Dal 20 febbraio 2008 iniziano ad uscire sulla stampa locale e nazionale una serie di articoli in cui la sig.ra Bolognesi dichiara che le è stato vietato di recarsi in bagno e di essere stata costretta ad urinare sulla sedia della cassa.
Il 28 febbraio 2008 la sig.ra Bolognesi denuncia di essere stata aggredita e picchiata negli spogliatoti e nei bagni del supermercato a seguito dell’episodio “pipì”.
La Procura della Repubblica di Milano apre immediatamente un’inchiesta per fare luce sulla vicenda.
In data 24 ottobre 2009 l’inchiesta si conclude con l’archiviazione del caso. Il Tribunale di Milano ha accertato “a seguito di indagini accurate ed esaustive (…) l’inesistenza di comportamenti vessatori reiterati ovvero di mobbing ai danni della dipendente da parte di personale o responsabili di Esselunga”:la Sig.ra Bolognesi si era inventata tutto.
Esselunga ha subito un gravissimo danno di immagine. Esselunga e Bernardo Caprotti sono stati dipinti come autoritari, senza scrupoli, “picchiatori” di cassiere, datori di lavoro che negano i più elementari diritti ai lavoratori incoraggiando l’uso della violenza a discapito di soggetti deboli.
Infatti, dal 20 febbraio 2008 sono stati pubblicati circa 200 articoli sui giornali nazionali e locali. Sia i titoli che i contenuti degli articoli di tutte le testate si sono dimostrati completamente lontani dalla verità accertata dalla magistratura.
La vicenda ha avuto inoltre gravi risvolti per i quattro dipendenti Esselunga accusati di vessazioni e mobbing dalla Sig.ra Bolognesi e risultati, dopo oltre un anno di indagini, del tutto innocenti.
L’azienda avrebbe potuto licenziare per giusta causa la signora Bolognesi ma ha preferito darle una seconda possibilità mantenendola in servizio.
La fiducia che Esselunga ha accordato alla signora Bolognesi è stata ancora una volta mal ripagata.
Infatti il 24 settembre 2011, la Sig.ra Bolognesi è stata fermata dal personale di sorveglianza per aver sottratto merce dal supermercato.
E’ stata sporta denuncia - querela ed è stata successivamente licenziata.
N.B.
- La sig.ra Bolognesi è stata assunta nel gennaio 2004 con contratto di lavoro part-time. In 7 anni e mezzo in Esselunga su 1355 giorni lavorativi la Sig.ra Bolognesi è stata assente per 626 giorni (46%).
- Nel marzo del 2008, l’attuale Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Basilio Rizzo, l’aveva candidata all’Ambrogino d’oro.